Carceri: il sovraffolamento spinge al suicidio. 2011: una strage.

dipinto surrealista sul suicidio

Nel 2011 morti 186 detenuti. 66 i suicidi dietro le sbarre
Le associazioni Ristretti orizzonti, Antigone, e A buon diritto chiedono di "fermare la strage", perché "c'è una correlazione tra le morti e il sovraffolammento nei penitenziari". A togliersi la vita sono stati 45 italiani e 21 stranieri. La loro età media non arrivava neanche a 40 anni. Nel 2011 morti 186 detenuti 66 i suicidi dietro le sbarre Dei 66 suicidi, 64 sono uomini, due le donne.
Fonte: http://www.repubblica.it

ROMA - Nell'anno appena concluso nelle carceri italiane sono morti 186 detenuti. La loro età media non arrivava neanche a 40 anni. Sessantasei si sono tolti la vita (età media 37,8 anni), 23 sono morti per cause sulle quali sono ancora in corso indagini, 96 per cause naturali, uno è stato ucciso.

La lente delle associazioni Ristretti orizzonti, Antigone, e A buon diritto ha messo in evidenza anche altri aspetti: dei 66 detenuti che si sono tolti la vita, 45 erano italiani e 21 stranieri; 64 erano uomini e due donne. Si sono impiccati 44 reclusi; 12 hanno invece inalato gas da bombolette di butano; sei si sono avvelenati con farmaci, droghe o detersivi; quattro hanno scelto di mettere fine alla loro vita soffocandosi con un sacco infilato in testa. Ventotto erano stati condannati con sentenza definitiva, 27 erano in attesa di primo giudizio, tre i condannati in primo grado, otto in misura di sicurezza detentiva.

Le associazioni chiedono di "fermare la strage nelle carceri italiane", perché "c'è una correlazione tra le morti e il sovraffolammento nei penitenziari": in tutti gli istituti nei quali si è registrato più di un suicidio il sovraffollamento era superiore alla media nazionale, hanno spiegato Ornella Favero (Ristretti Orizzonti), Patrizio Gonnella (Antigone) e Luigi Manconi (A buon diritto). Caso limite, quello di Castrovillari (Cosenza) con due suicidi sui 285 detenuti presenti e una media di sovraffollamento del 217%. A livello nazionale il tasso medio è del 150% (68 mila detenuti per 45 mila posti).

Gli ultimi due decessi sono avvenuti nella notte di San Silvestro: alle Vallette di Torino un romeno si è impiccato con un lenzuolo poche ore prima delle mezzanotte, un altro detenuto è morto nel penitenziario di Trani 1.

E il 2012 ha già segnato nuovi casi: in un ospedale psichiatrico giudiziario, a Barcellona Pozzo di Gotto, un internato è morto a 56 anni (il suo è stato il terzo decesso negli ultimi mesi 3 nella struttura carceraria) e un recluso in attesa di giudizio si è ucciso nell'ospedale Villa Scassi di Genova dove era ricoverato.

Questi gli istituti penitenziari dove sono avvenuti suicidi nel 2011, il numero dei detenuti e il tasso di sovraffollamento.
Torino: quattro suicidi, (1.650 presenti, 146% affollamento).
Padova C.R.: tre suicidi, (840 presenti, 184% affollamento).
Genova Marassi: tre suicidi, (760 presenti, 170% affollamento).
Bologna: due suicidi, (1.150 presenti, 220% affollamento).
Cagliari: due suicidi, (540 presenti, 157% affollamento).
Castrovillari: due suicidi, (285 presenti, 217% affollamento).
Livorno: due suicidi, (500 presenti, 175% affollamento).
Opg Aversa (Ce): due suicidi, (350 presenti, 135% affollamento).
Opg Barcellona P.G.: due suicidi, (350 presenti, 80% affollamento).
Perugia: due suicidi, (370 presenti 165% affollamento).
Poggioreale (Na): due suicidi, (2.600 presenti, 160% affollamento).
In altri 40 istituti: un suicidio ciascuno.