Il trattamento con neurolettici causa discinesia tardiva, strettamente associata a deterioramento cognitivo. E' colpito il 100% dei pazienti.

Discinesia facciale

Quinn J (1), Meagher D, P Murphy, Kinsella A, Mullaney J, Waddington JL. La vulnerabilità ai movimenti involontari lungo la traiettoria di vita dei pazienti schizofrenici si avvicina al 100%, in associazione con disfunzioni esecutive (frontali). Ricerche sulla Schizofrenia. 2001 15 Apr; 49 (1-2): 79-87. Informazioni sugli Autori: (1) Unità di ricerca della Fondazione "Stanley" dell'Ospedale St. Davnet, Monaghan, Irlanda.

Riassunto
Questo studio ha valutato la prevalenza di movimenti involontari tra pazienti anziani ricoverati per grave schizofrenia, molti dei quali avevano vissuto una vita di malattia e il suo conseguente trattamento, ed ha esaminato loro correlati neuropsicologici. I soggetti di questo studio erano 128 pazienti ricoverati con diagnosi di schizofrenia secondo il DSM-V. Essi sono stati valutati utilizzando la La Scala dei Movimenti Involontari, la Mini-Esaminazione dello Stato Mentale [Mini-Mental State Examination, N.d.T] per il deterioramento cognitivo generale e l'Intervista Esecutiva per i fenomeni di non controllo esecutivo; Inoltre, le loro cartelle cliniche sono state riviste in dettaglio per ricostruire le storie di trattamento. La prevalenza di movimenti involontari è stata esaminata, e le loro correlazioni cliniche determinate in relazione alla topologia del disturbo del movimento utilizzando la regressione logistica. Nella schizofrenia, la prevalenza di movimenti involontari era: età <65 anni, il 63%; 65-75years, 80%; > 75 anni, 93%. Il correlato primario sia di generale sia dei movimenti oro-facciali era una scarsa funzione esecutiva, mentre il correlato primario dei movimenti degli arti-trunkal era scarsa funzione cognitiva generale. Avvicinandosi ai limiti della longevità umana, a seguito di una traiettoria di vita di malattia e del suo trattamento, in sostanza, '' tutti i pazienti con schizofrenia sembrano intrinsecamente vulnerabili alla involontari di movimenti involontari in associazione topologica specifico con deficit cognitivi.

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Quinn J (1), Meagher D, Murphy P, Kinsella A, Mullaney J, Waddington JL. Vulnerability to involuntary movements over a lifetime trajectory of schizophrenia approaches 100%, in association with executive (frontal) dysfunction. Schizophr Res. 2001 Apr 15;49(1-2):79-87. Author information: (1) Stanley Foundation Research Unit, St. Davnet's Hospital, Monaghan, Ireland.

Abstract

This study assessed the prevalence of involuntary movements among older inpatients with severe schizophrenia, many of whom had experienced a lifetime of illness and its treatment, and examined their neuropsychological correlates. The subjects of this study were 128 inpatients with a DSM-IV diagnosis of schizophrenia. They were assessed using the Abnormal Involuntary Movement Scale, the Mini-Mental State Examination for general cognitive impairment and the Executive Interview for executive dyscontrol; additionally, their medical records were reviewed in detail for treatment histories. Prevalence of involuntary movements was examined and their clinical correlates determined in relation to topography of movement disorder using logistic regression. In schizophrenia, prevalence of involuntary movements was: age <65years, 63%; 65-75years, 80%; >75years, 93%. The primary correlate both of overall and of orofacial movements was poor executive function, whereas the primary correlate of limb-trunkal movements was poor general cognitive function. On approaching the limits of human longevity following a lifetime trajectory of illness and its treatment, essentially 'all' patients with schizophrenia appear inherently vulnerable to the emergence of involuntary movements in topographically specific association with cognitive deficits.