Presidente dell'AIFA accusato di conflitto di interessi.

Sergio Pecorelli

Aifa, Pecorelli si difende: accuse di conflitto infondate, non lascio. Il presidente: mercoledì presenterò tutta la documentazione del caso. Lorenzin prudente: stiamo esaminando le carte. Di MICHELE BOCCI. "La Repubblica", Venerdì 27/11/2015. Fonte: http://www.repubblica.it

ROMA - "Respingo totalmente le accuse di conflitto di interesse che mi sono state addebitate, e non mi dimetto assolutamente". Il presidente di Aifa, Sergio Pecorelli, non accetta la sospensione per conflitto di interesse decisa dal ministero della Salute. Il professore sarebbe presente nell'advisory board di una società di venture capital, che ha investito sul farmaco fino a 40 milioni di euro.

E' stata la agenzia del farmaco a far partire un'indagine, rilevando il livello 3 di conflitto di interessi, cioè il massimo, per il quale non è possibile svolgere alcun ruolo nell'ente regolatore. E mentre il ministro alla Salute Beatrice Lorenzin annuncia che al più presto, quando saranno viste tutte le carte, si deciderà come proseguire e quindi se sancire la decadenza definitiva dall'incarico, lo stesso Pecorelli si difende.

"Sono allibito, esterrefatto da quanto leggo e conto di chiarire tutto nelle sedi istituzionali. Mercoledì prossimo c'è una nuova riunione del comitato, e io presenterò la documentazione che chiarirà la mia posizione. Leggo che il ministro sta valutando i documenti, ma non sono ancora completi, bisognerà aspettare mercoledì. Le accuse rivoltemi sono infondate, ma spero siamo ancora in uno stato di diritto, e intendo difendermi". Pecorelli prosegue spiegando tra l'altro che "E' falsa l'attribuzione di un conflitto legato alla società Principia Sgr con cui non ho mai sottoscritto contratti e da cui non ho mai percepito compensi di alcun tipo e che, peraltro, non opera nella farmaceutica".

D aparte sua, in attesa che gli uffici legali eseguano i necessari accertamenti, il ministro della Salute Lorenzin non si pronucnia sulla vicenda: "Il conflitto di interesse è stato rilevato dall'interno, attraverso le apposite commissioni costituite per questo - ha detto a margine dell'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università Cattolica a Roma - io adesso non mi esprimo su questo, abbiamo appena ricevuto le carte, i nostri uffici legali stanno facendo gli accertamenti, appena saranno conclusi mi esprimerò".