Gli psicofarmaci causano una ampia gamma di disfunzioni sessuali, finora sottodiagnosticate dalla medicina.

Disfunzioni sessuali

Montejo A.L.(1), Montejo L, Navarro-Cremades F. Effetti collaterali sessuali dei farmaci antidepressivi e antipsicotici. Opinioni Correnti in Psichiatria, novembre 2015; 28 (6): 418-23. doi: 10,1097 / YCO.0000000000000198. Informazioni sull'autore: (1a) Dipartimento di Infermieria; (1b) DIpartimento di Psichiatria, Ospedale universitario di Salamanca; (1c) IBSAL, Area di Neuroscienze; (d) Dipartimento di Medicina Clinica,Università di Salamanca, Salamanca; Università Miguel Hernández, San Juan de Alicante, Spagna.

RIASSUNTO.

SCOPO DELLA PRESENTE REVISIONE. Le disfunzioni sessuali causate da trattamento con sostanze psicotrope è una questione abbastanza ricorrente nella pratica clinica, soprattutto nel caso dei trattamenti cronici che interessano sia la qualità della vita sia la compiacenza al trattamento.
SCOPERTE RECENTI. Negli ultimi dieci anni, per fortuna, il ruolo dei composti antidepressivi e antipsicotici è stato estesamente esaminato, al fine di individuare gli eventi sessuali avversi; questi sono stati, predentemente, abitualmente sottodiagnosticati e sottovalutati dai medici e, forse, anche dalle aziende farmaceutiche. Le differenze nel meccanismo di azione dei diversi farmaci sono il principale nucleo delle indagini su questi eventi avversi, mal tollerati. Tutti gli antidepressivi con attività serotoninergica possono causare da lievi a gravi disfunzioni sessuali, come diminuzione della libido e frequentemente (>60%) l'orgasmo ritardato, frequentemente possono causare anorgasmia e difficoltà di eccitazione (30%). Al contrario, i farmaci noradrenergici, dopaminergici, e gli antidepressivi melatoninergici, non causano disfunzioni sessuali, ma forse il profilo clinico dei pazienti trattati con questi composti potrebbe essere diverso dai precedenti. Anche gli antipsicotici che aumentano in modo elevato i livelli di prolattina e bloccano in modo energico i recettori della dopamina, potrebbero essere correlati a disfunzioni sessuali. Purtroppo, queste disfunzioni sessuali sono presenti durante tutto il lungo periodo successivo all'inizio dell'assunzione dell'antipsicotico, e questo impedisce di ricavare un controllo dei sintomi e di consentire il recupero. I giovani pazienti che soffrono di psicosi e di concomitante disfunzione sessuale (disfunzione e / o difficoltà orgasmiche) tendono ovviamente a mostrare scarsa compliacenza al trattamenti cronico.
CONCLUSIONI. Le implicazioni delle disfunzioni sessuali legate alla somministrazione di psicofrmaci nella pratica clinica, sono rilevanti soprattutto nei pazienti in trattamento a lungo termine e con precedente vita sessuale soddisfacente. Implicazioni per la futura ricerca sulla disfunzione sessuale in tutti i nuovi trattamenti dovrebbero essere fortemente presi in considerazione.

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Montejo AL (1), Montejo L, Navarro-Cremades F.Curr Opin Psychiatry. 2015 Nov;28(6):418-23. doi: 10.1097/YCO.0000000000000198. Sexual side-effects of antidepressant and antipsychotic drugs. Author information: 1aDepartment of Nursing bPsychiatry Department, University Hospital of Salamanca cIBSAL Neurosciences Area, University of Salamanca, Salamanca dDepartment of Clinical Medicine, Miguel Hernández University, San Juan de Alicante, Spain.

Abstract
PURPOSE OF REVIEW:
Psychotropic-related sexual dysfunction is a quite frequent issue in clinical practice, mainly in chronic treatments affecting both quality of life and compliance.

RECENT FINDINGS:
In the last decade fortunately antidepressants and antipsychotic compounds have been deeply screened in order to identify sexual adverse events that were commonly underdiagnosed and previously underestimated by clinicians and perhaps by pharmaceutical companies as well. Some differences in the mechanism of action are the nucleus of this poorly tolerated adverse event. All antidepressants with serotonergic activity can cause mild to severe sexual dysfunction such as decreased libido and delayed orgasm frequently (>60%) or anorgasmia and arousal difficulties sometimes (30%). In contrast, noradrenergic, dopaminergic, or melatonergic antidepressants do not cause sexual dysfunction but perhaps the clinical profile of patients receiving these compounds could be different. Antipsychotics that highly increase prolactin levels and strongly block dopamine receptors could be related to sexual dysfunction as well. Unfortunately, these dysfunctions are present during the long term after the antipsychotic onset to provide continued symptom control and enable recovery. Young patients suffering psychosis and concomitant sexual dysfunction (erectile and/or orgasmic difficulties) tend to show poor compliance in chronic treatments affecting the outcomes.

SUMMARY:
The implications of psychotropic-related sexual dysfunction in clinical practice are relevant mainly in patients under long-term treatment with previous satisfactory sexual life. Implications for future research about sexual dysfunction in all new treatments should be strongly taken into account.