Relazione tra xerostomia e farmaci psicotropi nei pazienti con schizofrenia: valutazione effettuata utilizzando un indicatore di umidità orale. Okamoto A (1), Miyachi H (2), Tanaka K (2), Chikazu D (3), Miyaoka H (2). Rivista di Terapia Farmacologica Clinica, dicembre. 2016, 41 (6): 684-688. Doi: 10.1111 / jcpt.12449. Epub 2016 24 set. Informazioni sugli 'autori: (1) Dipartimento di Chirurgia Orale e Maxillofacciale, Scuola Medica di Tokyo, Tokyo, Giappone, E-Mail: [email protected]; (2) Dipartimento di Psichiatria, Scuola di Medicina di Kitasato, Sagamihara, Giappone; (3) Dipartimento di Chirurgia Orale e Maxillofacciale, Scuola Medica di Tokyo, Tokyo, Giappone.
RIASSUNTO.
STATO DELL'ARTE E OBIETTIVI. I pazienti affetti da diagnosi di schizofrenia sono più frequentemente trattati degli altri con farmaci antipsicotici, spesso con l'aggiunta di ansiolitici. Questo studio ha utilizzato un misuratore di umidità orale per valutare la xerostomia nei pazienti affetti da diagnosi di schizofrenia che assumono antipsicotici tipici e atipici, ansiolitici e farmaci non psicotropi.
METODI. Sono stati studiati pazienti con diagnosi di schizofrenia secondo i criteri ICD-10 del Dipartimento di Psichiatria, dell'Università Kitasato East e degli ospedali affiliati. Tutti i pazienti assumevano farmaci psicotropi. Sono stati esclusi dal campione i pazienti con malattie associate alla xerostomia, come la sindrome di Sjögren I.
RISULTATI E DISCUSSIONE. Nel campione sono stati iscritti 127 pazienti. L'umidità media orale è risultta di 27,81 ± 2, 27% (normale, ≥30,0%). È stata osservata un'associazione significativa tra l'umidità orale oggettiva e la percezione soggettiva della bocca secca. L'analisi multivariata ha rivelato una correlazione negativa tra il numero di antipsicotici e, in particolare, gli ansiolitici e il grado di umidità orale. I dosaggi di droga stessi non erano significativamente correlati con la bocca secca. Questi risultati suggeriscono che le misurazioni oggettive dell'umidità orale mostrano una diminuzione dell'umidità nei pazienti che assumono questi farmaci e che il grado di umidità mostra una maggiore correlazione negativa con il numero, in contrapposizione ai dosaggi, dei farmaci psicotropi somministrati.
NOVITA' E CONCLUSIONI. Quando i pazienti con schizofrenia visitano una clinica dentale, è importante per il dentista valutare accuratamente il grado di umidità orale per determinare i farmaci da prendere. Sulla base di questi risultati che provano l'associazione della polifarmacologia con la xerostomia, i dentisti sono incoraggiati a informare lo psichiatra della necessità di gestire attivamente la xerostomia dei pazienti.
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Okamoto A1, Miyachi H2, Tanaka K2, Chikazu D3, Miyaoka H2., Relationship between xerostomia and psychotropic drugs in patients with schizophrenia: evaluation using an oral moisture meter. J Clin Pharm Ther. 2016 Dec;41(6):684-688. doi: 10.1111/jcpt.12449. Epub 2016 Sep 24. Author information: (1) Department of Oral and Maxillofacial Surgery, Tokyo Medical University School of Medicine, Tokyo, Japan. [email protected]. (2) Department of Psychiatry, Kitasato University School of Medicine, Sagamihara, Japan. (3) Department of Oral and Maxillofacial Surgery, Tokyo Medical University School of Medicine, Tokyo, Japan.
Abstract
WHAT IS KNOWN AND OBJECTIVE:
Patients with schizophrenia are most commonly treated with antipsychotic medications, often with the addition of anxiolytics. This study used an oral moisture meter to evaluate xerostomia in patients with schizophrenia taking typical and atypical antipsychotics, anxiolytics and non-psychotropic medications.
METHODS:
Patients diagnosed with schizophrenia according to ICD-10 criteria in the Department of Psychiatry, Kitasato University East, and affiliated hospitals were studied. All patients were on psychotropic medications. Patients with diseases associated with xerostomia, such as Sjögren's syndrome I, were excluded.
RESULTS AND DISCUSSION:
A total of 127 patients were enrolled. Mean oral moisture was 27·81 ± 2·27% (normal, ≥30·0%). A significant association was observed between objective oral moisture and the subjective sense of dry mouth. Multivariate analysis revealed a negative correlation between the number of antipsychotics and, especially, anxiolytics, and the degree of oral moisture. Drug dosages themselves were not significantly correlated with dry mouth. These findings suggest that objective oral moisture measurements show decreased moisture in patients on these medications and that the degree of moisture shows a greater negative correlation with the number, as opposed to the dosages, of psychotropic drugs administered.
WHAT IS NEW AND CONCLUSIONS:
When patients with schizophrenia visit a dental clinic, it is important for the dentist to accurately assess the degree of oral moisture and to determine the medications being taken. Based on these findings of the association of polypharmacy with xerostomia, dentists are encouraged to inform the psychiatrist of the need to actively manage patients' xerostomia.