Gli psicofarmaci alterano il flusso salivare, incrementando significativamente il tasso di paradontiti gravi. Sono i risultati di una nuova ricerca.

Gli psicofarmaci causano paradontiti gravi. Nella fotografia, una paradontite di livello medio.

Eltas A (1), Kartalcı S, Eltas SD, Dündar S, Uslu MO.Una valutazione della salute parodontale nei pazienti con schizofrenia e assunzione di farmaci antipsicotici. Giornale Intrnazionale di Igiene Dentale. 2013 maggio; 11 (2): 78-83. doi: 10.1111 / j.1601-5037.2012.00558.x. Epub 2012 15 maggio. Informazioni sull'autore: (1) Dipartimento di Parodontologia, Facoltà di Odontoiatria, Inonu University, Malatya, Turchia.

Riassunto.
STATO DELL'ARTE E OBIETTIVI. nei pazienti con schizofrenia si ha una prevalenza di malattie parodontali gravi, causate dagli effetti collaterali dei farmaci che gli sono somministrati, dalla scarsa igiene dentale e dal fumo. L'obiettivo di questo studio è valutare, in pazienti con schizofrenia, se il tasso di malattia parodontale possa essere modulato modificando la velocità di flusso salivare (SFR) causato dell'uso di farmaci antipsicotici.

METODI. Il gruppo A (n = 33) comprendeva pazienti che usavano farmaci che possono causare xerostomia, o secchezza della bocca e il gruppo B (n = 20) includeva i pazienti che usavano farmaci che possono causare scialorrea, un'eccessiva secrezione di saliva. Lo stato parodontale dei partecipanti è stato valutato utilizzando l'indice della placca (PI), sondando il sanguinamento al sondaggio (BoP), sondando la profondità della tasca (PPD) e i livelli di attacco clinico (CAL).

RISULTATI. La media di dell'indice di placca (PI) e il sanguinamento al sondaggio (BoP) sono significativamente più alti nel gruppo A rispetto al gruppo B (P <0,001), ma i punteggi del sondaggio della profondità della tasca (PPD), e i livelli di attacco clinico (CAL) e decaduti, mancanti e pieni (DMFT) non erano significativamente differenti nei due gruppi (P> 0,05).

CONCLUSIONI. Il ricercatore ha concluso che esiste un alto rischio di malattia parodontale tra i pazienti con schizofrenia, e vi è un rischio ancora più elevato di malattia parodontale indotta da farmaci che aumentano la velocità di flusso salivare (SFR). Il protocollo dentale preventivo di questo gruppo di pazienti svantaggiati deve essere intensificato durante l'assistenza sanitaria dentale.

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Eltas A (1), Kartalcı S, Eltas SD, Dündar S, Uslu MO. An assessment of periodontal health in patients with schizophrenia and taking antipsychotic medication. Int J Dent Hyg. 2013 May;11(2):78-83. doi: 10.1111/j.1601-5037.2012.00558.x. Epub 2012 May 15. Author information: (1) Department of Periodontology, Faculty of Dentistry, Inonu University, Malatya, Turkey.

Abstract
BACKGROUND AND OBJECTIVE:
Severe periodontal disease is prevalent among patients with schizophrenia and is caused by the side effect of their medication, poor dental hygiene and smoking. The objective of this study was to evaluate whether the rate of periodontal disease could be modulated by changing the salivary flow rate (SFR) because of the use of antipsychotic medications in patients with schizophrenia.
METHODS:
Group A (n=33) included patients who used medications that may cause xerostomia, or dry mouth and Group B (n=20) included patients who used medications that may cause sialorrhea, an excessive secretion of saliva. The participants' periodontal status was assessed using the plaque index (PI), assessing bleeding on probing (BoP), probing pocket depth (PPD) and clinical attachment levels (CAL).
RESULTS:
The mean of PI and BoP was significantly higher in Group A than in Group B (P<0.001), but the PPD, CAL and decayed, missing and filled teeth (DMFT) scores were not significantly different in the two groups according to the statistical results (P>0.05).
CONCLUSIONS:
The researcher concluded that there is a high risk of periodontal disease among patients with schizophrenia, and there is an even higher risk of periodontal disease induced by medication that increased SFR. Preventive dental protocol should be increased during the dental health care of this disadvantaged patient group.