Carceri: garante Lazio, allarme sanita'. Detenuto in sciopero fame

Tre detenuti che dormono uno sull'altro in una cella ampia meno due metri quadri

Fonte: http://www.asca.it. (ASCA) - Roma, 27/03/2012 - ''Da 10 giorni un detenuto del carcere di Frosinone sta attuando lo sciopero della fame perche', per la mancanza da oltre di 2 mesi di anestetico e di materiale odontoiatrico, non puo' essere sottoposto alle cure dentarie di cui ha bisogno''. La denuncia e' del Garante dei detenuti del Lazio, Angiolo Marroni, che, nei giorni scorsi, aveva diffuso un dossier sulla situazione in cui versa la sanita' nelle 14 strutture carcerarie della Regione.

Il dossier si era occupato anche del carcere di Frosinone, una struttura che, secondo gli ultimi dati, ''dovrebbe contenere 325 detenuti e invece ne ospita 532. In base alle segnalazioni raccolte, nell'Istituto del capoluogo ciociaro, ogni turno di lavoro viene coperto da due soli infermieri (uno solo la sera), che devono contemporaneamente garantire la somministrazione dei farmaci, l'effettuazione dei prelievi e l'assistenza ai medici nel corso delle visite''.

Nella stessa struttura, come in quelle di Cassino, Viterbo e Regina Coeli, ''da mesi non e' piu' possibile effettuare la fisioterapia. Per quanto riguarda, poi, visite, accertamenti e consulenze, a Frosinone mancano il diabetologo e l'ortopedico; cardiologo, infettivologo e psichiatra sono a disposizione solo poche ore al mese. Per questo problema gli operatori sanitari hanno chiesto alle rispettive direzioni, senza avere risposta, l'aumento delle ore di infermieri e specialisti. Riguardo il caso denunciato, al Garante risulta che, da oltre due mesi, mancano nel carcere sia l'anestetico che il materiale odontoiatrico necessario alle cure e che quindi, dall'inizio del 2012, sono state sospese estrazioni, cure canalari ed ogni altro tipo di intervento odontoiatrico con numerosi disagi per decine di detenuti.

In particolare risulta che l'anestetico e' stato richiesto dai sanitari del carcere all'apposito ufficio della Asl ma che ancora non si e' avuta risposta. Per questi motivi, il detenuto oggetto della denuncia del Garante ha avviato lo sciopero della fame''.

''Quello della tutela della salute in carcere e' un tema di stretta attualita' che ci preoccupa molto - ha detto Marroni - Una situazione che e' peggiorata con il continuo aumento dei detenuti e con il passaggio, fra le competenze delle Regioni, della sanita' in carcere e che non e' destinata a migliorare a breve. Per questo siamo in contatto quotidiano con gli uffici della Regione Lazio, con quelli dell'Osservatorio Regionale per la salute in carcere e con le singole Asl per individuare quali fra le situazioni piu' critiche, come quella segnalata a Frosinone, possano trovare una soluzione con l'impegno delle parti e con l'utilizzo intelligente delle risorse disponibili''.