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Roco senza voce.

Anche oggi il cielo da spettacolo. Dura, bianca e metallica, l'intensa luce del sole colpisce il suolo e scotta la pelle. Immense nubi oceaniche transitano veloci tra suolo e sole, occultandolo. Velocissime e turbinose, svolazzano nel cielo rendendolo un caleidoscopio di colori e di temperature, di sfilacciati filamenti di vapore fumante. I fenomeni del cielo sono veloci, sempre più veloci; come sul punto di esplodere in un parossismo di vorticare sincopato.

Pioggia, sembra, ma non è.

Da qualche giorno siamo interessati da un forte ciclone. La luce che raggiunge il suolo è al contempo grigia e brillante, quasi acceca. Il cielo è grigio, velatamente grumoso; diverse tonalità di un profondo azzurro cobalto sembrano illuminare il suolo dai diversi settori della volta celeste coperta dal basso e tetro strato di nubi cicloniche odorose di oceano Atlantico. Sembra piovere, ma a pensarci bene è più una illusione che la vera realtà: dalle nubi cadono lentamente al suolo solo finissime e estremamente rade goccioline d'acqua, fortemente disomogenee.

Sonnolenze

Ci addentriamo attraverso il giardino diretti alla sala da pranzo. Grigi, muti, silenti e imbacuccati. Neppure un fiato o uno sguardo. Ciondoliamo come bambolotti panciuti e obesi a cui è impossibile di volta in volta scegliere quale dei due piedi appoggiare a terra. Scuri e indolenti, lenti, attraversiamo il cortile, irraggiato a rasoterra dai bassi raggi solari giallo paglierino pallido e dorato, nell'aria fresca, ma al contempo già afosa, di questo precoce martedì di primavera.

Verso l'estate

Anche questo pomeriggio ho dormito. Un sonno greve, pesante, sudato e rantoloso. Animato da sogni intensi e frettolosi. I ricordi s'infiammavano come esplosioni, avvolgendomi di fiamme fredde, per poi riassorbirsi nel mio corpo in fiamme, e a lasciarmi un rantolo in più. Via un sogno, via quello dopo, ricordo dopo ricordo, fino all'ultima fiammata pesante e roca.

Incede il sole nel coro fraterno dell'emule sfere.

"Incede il sole nel coro fraterno dell'emule sfere".

Non posso fare a meno di pensare al Faust di Goethe nell'osservarmi attentamente qui, chiuso in questa comunità forense, mentre la bella stagione avanza e l'astro che "Ognuin per la sua calle mena", come definisce Dante il sole nel primo canto dell'inferno, svetta sempre più alto nella sua traiettoria attraverso la volta cieleste, dietto al suo culmine estivo.

Solitudine

Salve a tutti.
Sono Pazzalio, un sostenitore della prima ora di questo blog. Mi trovo attualmente a passare un momento di profonda solitutudine. Sono internato in una comunità forense, essendo stato imputato di un grave reato, dichiarato incapace di intendere e di volere al momento del fatto e, socialmente pericoloso.

Dovrò rimanere chiuso in questa comunità forense, per insani di mente rei, fino a quando non mi sarà revocata la pericolosità sociale. Cerco volenterosi che vogliano intrattenre una corrispondenza con me.

CRIMINI di PACE: ELENA 19 ANNI ARSA VIVA IN UN REPARTO PSICHIATRICO

Alcune persone di Bergamo – il Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud di Pisa

Il 13 agosto, nell’ ospedale papa Giovanni XXIII di Bergamo, divampa un incendio. A seguito di ciò muore una ragazza di diciannove anni, legata ad un letto di contenzione. Il suo nome è Elena. La direzione sanitaria si affretta, attraverso gli organi di stampa, a giustificare la contenzione come forma di tutela esercitata proprio “a beneficio” della paziente, rea di aver precedentemente tentato il suicidio.

Mente e musica.

E' una serata tranquilla. Dalle finestre aperte entra la piacevole aria della sera, e in cielo brilla una luna quasi piena. Questa sera ho preso uno strumento musicale e ho suonato un po', improvvisando. Ne è scaturita una musica che pareva senza tempo, o quantomeno vecchia di due secoli. Le note non erano molto pulite, e lo strumento era alquanto scordato, ma è stato comunque divertente. Mi piace suonare, mi piace la magia dei suoni e della musica in particolare. Penso sarebbe un bene se le persone anziché guardare la televisione o litigare si trovassero insieme per suonare e cantare.

Intervista a Robert Whitaker, insieme al collettivo Artaud, fatta a Radio Wombat il 13/10/2018

Intervista a Robert Whitaker, insieme al collettivo Artaud, fatta a Radio Wombat il 13/10/2018
Intervistatore Ai microfoni di Radio Wombat Robert Whitaker ha presentato il suo libro Indagine
su un’epidemia presso il CSA NexT Emerson. Qui con noi i compagni e le compagne del Collettivo
Antipsichiatrico Antonin Artaud. Iniziamo dal libro: può spiegarci in breve di che cosa si tratta?
Robert Il libro analizza come negli ultimi trentacinque anni abbiamo seguito una storia in cui i

"Un giovedì di dicembre", volantino del collettivo senzanumero.

UN GIOVEDÌ DI DICEMBRE

"Con il nuovo servizio psichiatrico restituiamo alle persone con fragilità mentali un luogo di cure adeguato rispettoso delle necessità, oltre che della dignità dei pazienti."

Questo è quello che il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti dichiarava lo scorso 22 febbraio, inaugurando l'attesa riapertura del SPDC (Servizio di Prevenzione Diagnosi e Cura) dell'Ospedale San
Giovanni Addolorata.

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